Le condizioni di equilibrio stabile, instabile e indifferente si possono esaminare dal punto di vista dell’energia di potenziale dei corpi. Un corpo è in equilibrio stabile se, spostandosi di poco dalla sua posizione di equilibrio, tende naturalmente a ritornarvi; un corpo è in equilibrio instabile quando, spostandosi di poco dalla sua posizione di equilibrio, tende ad allontanarsi; un corpo è in equilibrio indifferente quando, spostandosi di poco dalla sua posizione di equilibrio, rimane stabilmente nella nuova posizione. É così. Quando la mente, l’anima, protetta dall’involucro di carne e ossa, reagisce alle interferenze che, in un certo senso, la destabilizzano, si sposta altrove per autodifesa. Basta poco, a volte, anche un lieve assestamento emotivo; un evento non desiderato, imprevisto o mai verificato, per fare vibrare, sollecitare una scossa sismica interiore, per far franare una speranza, per sommergere un sogno. Ci si adatta, cercando di assestare l’equilibrio interiore…
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